Un intestino aggrovigliato di aspettative deluse e la pressione violenta sui sogni da contenere.
Sono un vago sentore d'estate, che stupisce la gola e mi lascia ancora cauta sulla soglia. Sono dita allenate al labirinto delle lettere confuse, il respiro lieve e definito di un animaletto pavido. La capsula da ingoiare intera, senza bisogno d'acqua, che raschia la gola e si fonde, in fondo, dove tutto perde forma.
Sono l'istinto ruvido di spaccare il vaso di Pandora e la carezza che raccoglierà i cocci, lasciando libero il resto. Sono il silenzio inquisitore a pranzo con l'arrendevolezza; sono i solchi lasciati dalle unghie, quando mi si dice lasciati andare, il bisogno di pietà se il consiglio è sii forte. La miseria inguardabile da accudire e riscoprire nobile.
Sono accordi semplici, sporcati da una posizione sbagliata sulle corde, l'accumulo di biglietti del treno usati, ancora lì a raccontare.
Una matita per segnalibro, una candela intonsa per essere consumata quand'è il momento. Sono nel ricordo gentile di una vita spenta e già dimenticata, nel miracolo ignorato della morte di un seme che diventa altro, che non è morte; nella diffidenza sciocca di chi ascolta senza amare, nel possesso smodato di chi ama senza attenzione.
Sono lenti d'occhiali abbandonati, che deformano ogni cosa nella loro trasparenza; vestiti ammassati e disegni accartocciati e mai finiti e mai voluti, abortiti prima d'essere guardati.
Sono nella sensazione di quando si è perduto qualcosa che non si è mai posseduto, quella fragilità di trovarmi in bilico, tra podio e baratro, quella pace di sentirmi capace d'equilibrio.
E di perderlo.
Bello il post, bello il blog. E' difficile commentare, sai? Sono parole che raccontano emozioni.
RispondiEliminaSì, mi sono accorta della difficoltà a commentare. Grazie per quello che hai scritto: mi han fatto bene le tue parole :)
RispondiEliminaBuon 25 aprile, France!
Hola, Pab! Ti si è sgrovigliato l'intestino? Ho il server fuori uso, Aruba è andato in tilt ed è praticamente una giornata disastrosa. La sto dedicando a fare tutte le cose che ho rinviato negli ultimi due mesi. Lo scriviamo un post nuovo?
RispondiEliminaF.
Il mio intestino si è sgrovigliato, grazie. Ma io l'ho scritto un post nuovo, F., non si vede mica?? :D E io che credevo che Paperino attirasse folle di devoti!
RispondiEliminaForza che, dedicarsi a fare le cose, migliorerà un po' i disastri della giornata. A presto!