"Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno"
- Guida con tuo padre a fianco e come minimo farai spegnere l'auto cinque volte in tre minuti.
- Gioca a pallone concentrandoti su come controllare la palla e sta sicuro che ti mangerai un goal da manuale. E tirerai alto, oltre la traversa, per la prima volta nella tua vita.
- Guarda un'amicizia con uno sguardo diverso, notalo e fallo notare: è sicuro che cambierà tutto. Spera di avere il culo che cambierà in meglio e, matematico, non lo farà.
- Azzardati a dire "non lo farò mai!!!" e nelle successive 24 ore ti si presenteranno dieci differenti occasioni per smentirti.
- Afferma di saper fare benissimo qualcosa e farai una cazzata che neanche a premeditarla veniva così bene.
- Non osare notare che hai la borsa messa in malo modo proprio mentre porti due tazzine di caffè al tavolo. Soprattutto se molte persone sono presenti. Se ne salverà una sola. Se hai sangue freddo.
- Cerca in tutti i modi di essere vicino a qualcuno e ti sentirai un po' ingombrante.
- Sii naturale e deciso, anche a cambiare direzione, e ti inseguiranno chiedendoti consigli a raffica. Che non saprai dare.
- Prova a stare vicino a qualcuno con naturale decisione e, miracolo, lo farai. Ma non sai per quanto.
- Urla ad un bambino di smetterla di fare casino e ne otterrai il doppio.
- Siedigli accanto, in silenzio e inizia a colorare il suo disegno con lui e ti racconterà delle balene. E delle tigri. E del suo mondo. Guardandoti con stima.
- Cerca di conquistarti l'affetto di una, bellissima quanto timida, bimba di sei anni che ti scioglie il cuore e ti guarderà di sottecchi.
- Sorridi alla stessa, rassegnandoti al suo silenzio, e di colpo ti seguirà come un'ombra infilando la sua manina nella tua e dicendo: "Oggi, maestra, sto con te a fare i compiti, posso??"
- Cerca per mesi di scrivere qualcosa di sensato, cerca le parole e non le troverai.
- Scrivi la prima cazzata che ti viene in mente, senza tante pretese e, perlomeno, l'avrai fatto.
- Prendi tutto sul serio e ci sarà da ridere. Almeno per quelli che ti guardano.
- Ridi su tutto e costruirai qualcosa. Seriamente.
Insomma, Paola, piantala di pensare troppo che tanto non controlli proprio niente. (E per fortuna, se no stamattina ti dimenticavi di accendere il sole e far girar la Terra - no, non è colpa del tuo umore se piove, megalomane!).
Ahaahhhahhhhahhah!!!! E' colpa mia, scusa!!!!! XD Ma giuro che stanotte mi ricordo di accendere la Luna!
RispondiEliminaEcco, brava. Mettiti un promemoria sul cellulare, non si sa mai che col fuso..
RispondiEliminaLe ultime famose parole ci perseguitano, come se nel dirle e le esorcizzassimo e le sfidassimo, nel dirle diventano ostacoli materiali che ci piegano sulla nostra presunzione e credo tu abbia ragione, la leggerezza almeno ci impedisce di crollare pesantemente a terra.
RispondiEliminaBella parola, Leggerezza. Grazie per questo bel commento, non sembra neanche estorto ;)
RispondiEliminaQuella birichina della legge di Murphy! Aggiungerei anche: "suona una melodia concentrandoti sul movimento che devono fare le dita e non riuscirai a suonare più di tre note"... Ho notato solo ora che questi due post sono anche su Giovani, cosa di cui sono stata molto felice perché non voglio perdermi nessuno dei tuoi meravigliosi pensieri. E' bellissimo questo spazio e sono anche rimasta sorpresa quando ho visto che in un qualche modo qui esisto anche io, mi ha fatto tanto piacere :)
RispondiEliminaCara la mia Dide, ciao! Eh sì, anche con la chitarra è così e con l'Arte in genere.
RispondiEliminaCerto che qui ci sei anche tu.. guarda che ci tengo molto a te e ai tuoi pensieri, sai? :)
Un bacio.
Ehm.... L'ultima frase mi sembra di conoscerla.... :-)
RispondiEliminaAhahah. Fortuna che mi ricordi di non pensare, Paul!
RispondiEliminaProva a pensare a cosa stai facendo mentre suoni il djembe, e ti va a pallino in un attimo. E che mi dici di quando guardi l'acqua della pasta aspettando che bolla? Yi riderebbe in faccia, se potesse. Ciau Pabelita!!!
RispondiElimina..per non parlare del latte! Sì, la pastasciutta mi ride spesso in faccia, soprattutto quando i maccheroni mi cadono sui jeans.
RispondiEliminaCiau Espe!!! Il ratto del pc è avvenuto anche stasera, noto.
Pensa a quella battuta dal primo minuto perchè sai che è quella, la più complicata. Stai tranquillo, una papera è già pronta a volarti addosso.
RispondiEliminaAhahah, mi vedo la scena. Tu che provi a declamare quel che ti ricordi e un'anatra ai cento allora che ti piomba tra capo e collo. SQUAAACK.
RispondiEliminaPensa sempre e con convinzione che sarà la prima ed ultima volta che farai una determinata cosa e stai pur sicuro che entrerai a far parte di una storia infinita o senza fine (a piacere).
RispondiEliminaanonimo_f_2
(da altri lidi)
Mmm.. accetta che sia senza fine e finirà. Un abbraccio, Anonimo!
RispondiEliminaAzzardati a dire: quest'inverno non mi sono ammalato nemmeno una volta, e ti alzerai con un mal di gola potente! Questo è quello che ha detto mio marito due giorni fa e oggi si aggirava per casa cercando tachipirina e pastiglie per la gola.
RispondiEliminaTerry, ciao!!! Ahahah. Mai dirlo prima della fine dell'inverno, almeno.. qui c'è un freddo assurdo e una bora che fa invidia a Trieste.
RispondiEliminaJe.. ho scritto "cento ALLORA". Ma rendiamoci conto.
RispondiEliminaTerry, ma quanto è vero?
RispondiEliminaverissimo!
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