mercoledì 6 luglio 2011

Vicini vicini.

Circa tre mesi fa la sgommata di un'auto ha fatto volare e distrutto una grata davanti casa, lasciando lo scolo scoperto giusto per rompersi una gamba a piedi, la testa in bici e far partire le sospensioni di due delle quattro ruote con un colpo solo.
Dopo che la mia vicina Sbattitovaglie, nonché sorella del Grande Fratello, ci ha fatto notare che qualcuno avrebbe dovuto fare qualcosa, chiamare i soccorsi, salvare la città dal baratro, ha ben pensato di non essere la persona giusta per farlo. Modestia, suppongo. Comunque sia, abbiamo provveduto noi a chiamare Polizia prima e Carabinieri poi - come con la Lotteria: più biglietti compri e più aumenta la probabilità di vincere, solo che poi non vinci - E invece no! La risposta, pronta e tempestiva, è arrivata dopo due giorni sotto forma di cono imbitumato, messo in bilico sull'aperta ferita stradale.
Il giorno dopo Mr Cone aveva, chissà come, fatto il giro del palazzo e stava accasciato su un lato, visibilmente sbronzo. Tempo altri tre giorni e l'hanno rapito senza richiesta di riscatto. La settimana successiva ho visto uno che gli assomigliava, incastrato tra le sbarre di una recinzione. Chissà se era lui o un altro del villaggio dei Coni che aveva preso una cattiva strada.

C'è chi è nato per perdersi e chi per preoccuparsi o meglio disseminare ansia tra i quartieri: la vicina visibilmente scossa è tornata alla carica, avvertendoci del furto (e che qualcuno avrebbe dovuto fare qualcosa, ovviamente).

"Il birillo, il birillo.. avete visto?? Han rubato il birillo!!!"

Ho chiamato a me tutta la forza di Luke Skywalker e anche del padre oscuramente asmatico per non scoppiare a ridere. Mi vedevo già file di persone pronte a giocare a Bowling sul ciglio della strada, una specie di roulette russa per pensionati. Ho benevolmente sorriso e atteso il fiume di parole successivo con stoica fermezza. A quanto pare il tono preoccupato, questa volta, era un'avvisaglia di eroismo, perché Sbattitovaglie ci ha fatto sapere di aver telefonato di nuovo ai Carabinieri, spiegando molto chiaramente l'emergenza in corso. Ci telefona subito - sì, telefona e abita sopra di noi, la tecnologia è una rovina a volte - orgogliosa come un bimbo ai primi passi, certa di aver cambiato il mondo.
La conversazione dev'essere stata talmente precisa e luminosa da accecare le sveglie menti comunali, perché il giorno dopo hanno piazzato due cavalletti in entrata ed uscita al parcheggio di fronte a casa malmesso da anni, in effetti, ma non propriamente utili a tappare la nuova falla che sta da tutt'altra parte. Un problema alla volta.

I giorni scorrono e la vicina mi bracca sulle scale avvertendomi del pericolo sempre incombente, sorvolando prontamente sul risultato dell'atto eroico. Aggiungendo che qualcuno dovrà fare qualcosa.

E così stamane faccio colazione, guardo fuori e mi vedo una tizia che entra tutta sprint nel parcheggio. Si ferma accanto al cavalletto, lo sposta lasciando un altro scolo scoperto, si sistema nell'unico posto disabili, senza avere il contrassegno, e se ne va.
Mi son detta: "Qualcuno deve fare qualcosa!". Una strana saggezza mi è entrata nel cuore: insegui un problema e ne risolverai (va beh, si fa per dire) un altro.
Per un attimo volevo chiamare la Polizia, denunciando l'accaduto. Sia mai che se li chiamo per rimuovere la macchina e sistemare il cavalletto, non sistemino la grata. O, meglio ancora, arrestino Sbattitovaglie per vicinanza molesta.

6 commenti:

  1. ma com'è che la Sbattitovaglie non ha avvertito Gabrielli? (eh, Bertolaso si prestava meglio alle freddure, uff).

    marianna

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  2. Eh sì, Marià, Bertolaso si prestava così bene che si è freddato da solo. Comunque c'era arrivata alla Protezione Civile, ma per fortuna ignorava il numero!

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  3. Capisco l'esigenza di chiamare la polizia nel caso del rapimento di Mr Cono... ma avete considerato l'ipotesi di chiamare la manutenzione strade del municipio? Se non dovessero avere una griglia per sostituire quella rotta possono sempre riempire la buca di coni!!!

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  4. Pensavamo anche di fare in modo che la Sbattitovaglie si stendesse sullo scolo. Così, per evitare gravi incidenti e monitorare il tutto da vicino.. ma soprattutto lontano da casa nostra :D

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  5. Che bel teatrino! Pero' il tuo vicinato è un microcosmo animato da tanti personaggi! Mi piace l'accostamento: 'saggezza - cuore'. Insomma alla fine qualcuno ha fatto qualcosa per il parcheggio disabili usurpato? Immagino che il parcheggio cosi' rotto, insieme ai vari coni e birilli, ma anche transenne, non facciano altro che aumentare le difficoltà per chi è in carrozzella o in carrozzino! Allez, sinon, ça va ? Francesca

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  6. No, nessuno ha fatto nulla, la macchina è poi sparita e non ci sono mai vigili nei dintorni. Certo di barriere architettoniche ce ne sono molte e la vicina matta non aiuta :)
    Tutto bene e tu? Buona serata!

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