lunedì 28 novembre 2011

Mayday

Ci sono istanti in cui sono un'indistruttibile scatola nera, molto più propensa ad afferrare i pensieri degli altri custodendoli al sicuro, che non a comprendere il senso della mia esistenza oscura. Per cui passo quel tempo nel buio dei miei occhi strizzati, le unghie piantate sul palmo, a pregare che l'aereo non precipiti. Consapevole che se cadrà sfumeranno sulla sua scia dei sogni che amo e che mi riempiono senza che li abbia ancora sognati o raccontati. Consapevole che se quell'aereo non cadrà nessuno squarcerà mai le mie pareti e resterò intonsa e sconosciuta, pronta per un altro viaggio.

Poi un dito si lascia sorprendere dal morso del mio bestio, annuso il profumo del ragù dalla cucina ed il vociare indistinto dei miei. Un'amica mi telefona, uno mi sorride da distante ed altri stanno in silenzio. E li penso e mi pensano. La nebbia, per questa volta vinta dal sole, si fa dimenticare e strimpello una vecchia canzone, con le dita che reclamano i calli che hanno perduto. E non mi sento così indistruttibile o confinata, né così sola. Ma in viaggio, questo sì. Ed è un bel viaggio.

12 commenti:

  1. Umorale anche tu, dunque.
    a volte basta un niente per precipitare, altre un nulla per riprendere la rotta.
    Ma poi, sto roger, sarà fiqo???


    marianna

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  2. Eh sì, Marià, son lunatica come una marea, a volte! Roger è un figo. E pure Charlie non scherza. Non amo le uscite a quattro, ma per condivisione si potrebbe anche fare. Ci stai?

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  3. :) Mi fa piacere che sottoscrivi. Vuoi un passaggio?

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  4. Giusto l'uomo (a) comando mi manca, sì.
    ;)

    marianna

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  5. Eh.. cos'è questo sarcasmo dilagante?? :P Baci, Marià!

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  6. quello che non ho mai capito è: perché non costruiscono gli aerei con lo stesso materiale delle scatole nere?

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  7. Alpiero!!! :D Immagino perché costoso e poco adatto al volo. Volendo si può provare col cemento armato: sai come si vola sicuri, poi?!

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  8. Sì, è una questione di calli. O di colli da attraversare?

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  9. No, è una questione di calli, che ricordano qualcosa e danno la durezza giusta per formare gli accordi, pur mantenendo la sensibilità della corda. I colli invece non si vedono, con la nebbia.

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